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| Brescia, 23 aprile 2012 - Metti una sera in castello a Brescia in compagnia di misteriose presenze, sul genere di quelle che accadono al protagonista del film di Fernan Ozpetek, non a caso intitolato «Meravigliosa presenza» , che scopre di vivere in una casa popolata da voci, passi, rumori provenienti da un’altra dimensione. Chi volesse scoprire se convive con ospiti invisibili non deve fare altro che chiamarli. E loro, i «ghost hunters», i tecnici del paranormale (www.ghosthunters.it) accorreranno armati di strumentazioni fantascientifiche per sciogliervi ogni dubbio e farvi una consulenza fantasmatica gratis.
Ieri i magnifici cinque, un team che collabora con la trasmissione televisiva «Mistero» su Italia Uno, erano appunto Brescia. A invitarli, la referente locale, Francesca Inverardi. Che ha sollecitato una indagine ad hoc nel luogo più appropriato alle apparizioni, la fortezza sul colle Cidneo. Dove finora non sono mai stati segnalati fenomeni paranormali. «Ma ciò non significa non vi siano» avverte. Detto, fatto. Ottenuto il via libera dall’amministrazione comunale, la roccaforte ieri si è messa a disposizione del gruppo, accompagnato da speleologi, storici e guide.
Per l’occasione le «segrete», i sotterranei, le torri, i bastioni e i musei sono stati aperti. Nel pomeriggio i cacciatori di presenze sono stati in perlustrazione come normali turisti. Si sono fatti raccontare le gesta dei santi Faustino e Giovita apparsi nel 1438 sulle mura per difendere la città dall’attacco dell’esercito degli Sforza.Hanno letto le lettere del partigiano Giacomo Cappellini, nel 1945 torturato e fucilato dai nazisti. Una volta buio - l’appuntamento era alle 21 - i «ghost hunters» sono tornati per la caccia grossa alle «anomalìe», leggi pure gli spiriti. Armi al seguito: videocamere a infrarossi, termocamere, rilevatori di campi elettromagnetici, puntatori laser, microfoni per registrare ultrasuoni.
Gli esperti dell’extrasensoriale hanno quindi ripercorso la passeggiata diurna. «Quel che facciamo è documentare variazioni di parametri ambientali, dalla luce alla temperatura ai campi magnetici, che non trovano spiegazioni scientifiche - spiega Mirko Barbaglia, 34 anni, toelettatore per cani con la passione per il paranormale, fondatore del gruppo -. Cerchiamo di captare entità coscienti, rivolgiamo domande tentando di registrare voci. Il passo successivo è analizzare audio e video raccolti». I risultati? «Qualche giorno e saranno disponibili sul sito del nostro progetto Aliis mundi («altri mondi», ndr): www.aliismundi.tv»
di Beatrice Raspa
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